5×1000 AI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI SALE MARASINO

5×1000 AI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI SALE MARASINO

 

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Anche quest’anno l’associazione amici dei vigili del fuoco volontari del Sebino ti chiede un piccolo gesto.

Destina il tuo 5×1000 all’associazione “AMICI DEI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DEL SEBINO” scrivendo il nostro codice fiscale nella tua prossima dichiarazione dei redditi, con il 730 o il Modello Unico, basta inserire nella casella “Sostegno del volontariato e delle organizzazioni non lucrative…” la tua firma e il codice fiscale 98142270176 .

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Sì,

la scelta di destinare il 5xmille è svincolata dalla presentazione della dichiarazione dei redditi (UNICO o 730).

Tutti coloro che hanno ricevuto il CU possono ugualmente donare il 5xmille. Per fare ciò ci si dovrà recare presso gli uffici postali o ad un CAF e consegnare gratuitamente la scheda relativa alla destinazione del 5xmille allegata al modello CU debitamente compilata e firmata entro lo stesso termine di scadenza previsto per la presentazione della dichiarazione dei redditi Mod. UNICO.

La scheda dovrà essere consegnata in una busta chiusa su cui apporre:

  • la dicitura “scelta per la destinazione del cinque per mille dell’IRPEF”
  • l’anno cui la certificazione si riferisce
  • il proprio codice fiscale, il cognome e il nome.

Pietro, il pompiere che si laurea disegnando il nuovo casco

Pietro, il pompiere che si laurea disegnando il nuovo casco

[urlpreviewbox url=”https://www.giornaledibrescia.it/valtrompia-e-lumezzane/pietro-il-pompiere-che-si-laurea-disegnando-il-nuovo-casco-1.3248751″/]

Essere volontario può servire anche a laurearsi. Per il distaccamento dei vigili del fuoco di Lumezzane la soddisfazione arriva da Pietro Gnali, laureato in design alla Laba con 110 e lode.
Nella sua tesi il giovane pompiere volontario ha rivisto, in chiave moderna e tecnologica, il casco dei vigili del fuoco.
«L’idea – racconta – è nata dall’unione dell’esperienza svolta nel distaccamento con il percorso di studi che ho intrapreso».
Tutti i dettagli nell’articolo pubblicato sul Giornale di Brescia in edicola oggi, mercoledì 7 marzo, e scaricabile anche da qui.
CASCO-VIGILI-DEL-FUOCO

PROVAGLIO D’ISEO: Monossido dalla stufetta, salvata in extremis una donna

Monossido dalla stufetta, salvata in extremis una donna

[urlpreviewbox url=”http://www.bresciatoday.it/cronaca/provaglio-iseo-intossicazione-monossido.html”/]Monossido dalla stufetta, salvata in extremis una donnaIn casi analoghi spesso si racconta un finale ben più tragico. Per una volta invece la vicenda ha un lieto fine, seppur lo spavento per la protagonista della vicenda sia stato forte. La tragedia è stata sfiorata all’alba di ieri, sabato 3 marzo, all’interno di un’abitazione di via Fosche a Provaglio d’Iseo.

Erano le 5:30 del mattino quando un’anziana donna si è svegliata accusando malessere tipico da intossicazione. La donna ha avuto la prontezza e la forza di prendere il telefono e chiamare il 112 prima di perdere i sensi, e ciò le ha salvato la vita. Una volta che i sanitari, partiti da Iseo, sono giunti nell’abitazione, la donna è stata prelevata e trasportata d’urgenza al più vicino ospedale, la Clinica San Rocco di Ome.

Nel frattempo i Vigili del fuoco partiti da Sale Marasino hanno constatato il problema e la causa delle esalazioni, mettendo in sicurezza l’abitazione.

FONTE:
 http://www.bresciatoday.it/
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Tetti e camini in fiamme, ecco come prevenire gli incendi

Tetti e camini in fiamme, ecco come prevenire gli incendi

Sono in media 300 ogni anno nella nostra provincia gli incendi di tetti canne fumarie, che spesso provocano danni ingenti, rendendo inagibili gli edifici e costringendo intere famiglie fuori casa. Roghi che costringono i vigili del fuoco ad interventi generalmente molto complicati e rischiosi.

Si potrebbero prevenire con adeguata progettazione e manutenzione degli impianti.

Guarda il servizio di Teletutto o leggi tutto l’articolo nel link seguente:

[urlpreviewbox url=”https://www.giornaledibrescia.it/brescia-e-hinterland/tetti-e-camini-in-fiamme-ecco-come-prevenire-gli-incendi-1.3246891″/]

 

 

Nasce in Università la formula che previene gli incendi dei tetti

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Il progetto nasce nella Facoltà di Ingegneria di Brescia dalla collaborazione tra la ricercatrice Mariagrazia Pilotelli, Davide Luscietti e il Centro studi di Anfus ai quali si è poi aggiunta Manuela Neri, studentessa di Ingegneria Edile – Architettura alle prese con la tesi di laurea.

Come? Semplicemente incrociando sulle tabelle già pronte le caratteristiche della canna fumaria, da installare o già in sede, quelle del tetto e la temperatura che ci si aspetta. Se la casella è verde l’impianto è sicuro,

Continua a leggere nell’articolo del Giornale di Brescia.

[urlpreviewbox url=”https://www.giornaledibrescia.it/brescia-e-hinterland/nasce-in-universit%C3%A0-la-formula-che-previene-gli-incendi-dei-tetti-1.3247014″/]