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FESTA DEI NONNI ALLA RSA ZIROTTI

FESTA DEI NONNI ALLA RSA ZIROTTI

Nel pomeriggio di Lunedi 1, abbiamo festeggiato con gli ospiti della RSA Zirotti di Sale Marasino, la festa dei nonni.

Una bella giornata in compagnia dei nostri nonni e dello staff, sempre disponibile.

La giornata si è conclusa con un’ottima apericena con musica live e dei buonissimi  cupcake, ringraziamo la RSA che ci permettere di partecipare a queste belle iniziative

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ARRIVA IL FREDDO, HAI PULITO LA CANNA FUMARIA?

INCENDIO TETTO VIGILI DEL FUOCO SALE MARASINO

Rischio Incendio.

Il legno è ancora un valido combustibile e come tale continua ad essere impiegato anche per il riscaldamento dei nostri ambienti di vita. Con l’approssimarsi della stagione fredda il bisogno di riscaldarsi induce ad accendere il fuoco ma il piacevole tepore delle fiamme che si sprigionano dalla legna che arde cela un subdolo rischio di incendio che solitamente si manifesta attraverso i condotti che servono a portare all’ esterno i prodotti della combustione: i cosiddetti camini. Senza entrare nel merito delle norme che ne regolano la costruzione che spaziano dalla EN n. 1547/1999 alla EN 14471/2005, a seconda dei materiali impiegati, vediamo come si può sviluppare un incendio di camino per utenze alimentate a legno, trucioli, cippati etc. La combustione dei solidi è caratterizzata dalla produzione di fuliggine che si deposita lungo la parete interna del camino; se non viene rimossa si accumula e, specie dopo la stagione estiva, diventa estremamente secca e può prendere fuoco nel momento in cui si utilizza il caminetto o la stufa. ll fenomeno può essere molto violento e dall’esterno il comignolo appare come una ciminiera che sbuffa fumo e faville, queste ultime possono propagare l’incendio anche a distanza. Il camino si surriscalda e se non è sufficientemente coibentato può propagare il fuoco per conduzione se a contatto ci sono sostanze combustibili; si possono anche verificare delle crepe e a questo punto gli ambienti attraversati si espongono ai fumi ed alle fiamme.

Cosa deve fare chi ha nella propria abitazione un caminetto o una stufa a legna? 

La pulizia del camino è un’operazione che va eseguita all’inizio di ogni stagione e, se occorre, anche durante. Si deve controllare l’integrità del camino su tutto il percorso e allontanare qualsiasi materiale combustibile che vi si trovi a contatto. In caso d’incendio chiamare i Vigili del Fuoco,112, in attesa del loro arrivo si può cercare di chiudere con un supporto incombustibile l’apertura del caminetto o della stufa in modo da ridurre l’apporto di ossigeno e limitare in tal modo la combustione. Controllare la tenuta del camino su tutta la sua lunghezza allontanando eventuali materiali combustibili a contatto o nelle immediate vicinanze. Non gettare acqua sul camino perché il repentino raffreddamento ne potrebbe causare la rottura. Se non si possiede un estintore a polvere l’uso dell’acqua deve essere limitato allo spegnimento dei materiali combustibili posti nelle vicinanze del camino infuocato. Attenzione, dunque, perché i danni potrebbero essere molto gravi.

SEI UN INSTALLATORE O HAI APPENA COSTRUITO O RISTRUTTURATO CASA?

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Arrestato a Provaglio d’Iseo piromane 39enne

Arrestato a Provaglio d’Iseo piromane 39enne

I Carabinieri di Iseo hanno arrestato un 39enne, italiano, residente in zona pluripregiudicato, sottoposto ad obbligo presentazione polizia giudiziaria, poiché ritenuto responsabile di incendio di autovetture e resistenza a Pubblico Ufficiale.

I pattugliamenti dopo gli incendi di agosto e settembre

I militari, a seguito degli incendi di autovetture avvenuti nel mese di settembre 2018 in Provaglio d’Iseo, stavano svolgendo mirati servizi notturni di osservazione nel paese, quan do notavano il 39enne in via don Milani, che si allontanava a piedi dopo aver appiccato il fuoco ad un camper parcheggiato.

Verificata la presenza di inneschi e principio incendio anche su altre due autovetture, anch’esse parcheggiate sulla stessa strada, i Carabinieri hanno subito spento le fiamme, raggiungendo poi l’uomo presso la sua abitazione.

Questi, alla vista dei militari, li ha minacciati ripetutamente di morte, rifiutando di seguirli in caserma e venendo quindi bloccato e arrestato anche per resistenza a pubblico ufficiale. L’arresto è stato convalidato e il 39enne è stato condotto in carcere a Brescia.

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Fonte: www.montagneepaesi.com/

 

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Chi sono i VV.F. Volontari

Immagine di un Vigile del fuoco di spalle al lavoroIl Corpo Nazionale dei Vigili del fuoconasce nel 1941, composto dai Vigili del Fuoco Permanenti e dai Vigili del Fuoco Volontari. Oggi, come allora, i Vigili del Fuoco Volontari sono Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno.

I vigili del fuoco volontari, nel momento in cui hanno il decreto di nomina, hanno gli stessi obblighi dei vigili permanenti ed hanno, durante l’espletamento delle funzioni, la qualifica di Agente o Ufficiale di Polizia Giudiziaria, a seconda del grado che possiedono. Le squadre di volontari dipendono dal Comando Provinciale e possono operare tutti i giorni dell’anno.

Il personale volontario, a differenza di quello permanente, non è vincolato da un rapporto di impiego e svolge la sua attività ogni qualvolta se ne manifesti il bisogno.

I vigili del fuoco volontari sono obbligati a frequentare periodici corsi di addestramento pratico presso i comandi provinciali VV.F. di residenza. Hanno in dotazione sia la divisa, e il relativo equipaggiamento.

I vigili volontari sono quei cittadini italiani, di ambo i sessi, che, in possesso dei requisiti richiesti per legge, fanno espressa richiesta di iscrizione nei quadri del personale volontario del Comando prov.leVV.F. di residenza. Generalmente lavorano in propri distaccamenti dotati di mezzi antincendi, presenti in quasi tutto il territorio italiano, e partecipano alle operazioni di soccorso con proprie squadre di intervento al pari dei vigili permanenti.

Come si diventa Vigili del Fuoco Volontari

I cittadini che intendono arruolarsi nei quadri volontari del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco devono inoltrare la domanda presso il Comando provinciale di residenza, o presso il Comando dei Vigili del Fuoco della provincia limitrofa, nel caso si desideri essere impiegati presso quest’ultima provincia, con i seguenti requisiti:

  • Cittadinanza Italiana, uomo o donna, con un’età compresa tra i 18 ed i 45 anni.
  • Godere dei diritti politici e non essere stati dispensati o licenziati dall’impiego presso la Pubblica Amministrazione.
  • Diploma di istruzione secondaria di primo grado (licenza media inferiore)
  • Idoneità psicofisica e attitudinale (accertata dai competenti Comandi Provinciali)
  • Requisiti di qualità morali e di condotta (art. 35 comma 6 Decreto Legislativo 165/2001)
  • di non incorrere nei casi di incompatibilità previsti dall’art. 8 D.P.R. 6 febbraio 2004, n. 76

È incompatibile con la posizione di Vigile Volontario a domanda:

  • il personale permanente in servizio nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco;
  • il personale delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e delle altre istituzioni pubbliche preposte all’ordine ed alla sicurezza pubblica, con eccezione degli appartenenti ai Corpi di Polizia degli enti locali, previo nulla osta delle amministrazioni competenti;
  • gli amministratori di società e dei titolari di impresa che producono, installano, commercializzano impianti, dispositivi e attrezzature antincendio e dei titolari di istituti, enti e studi professionali che esercitano attività di formazione, vigilanza, consulenza e servizi nel settore antincendio;

Non esitare a contattarci.

SALE IN ZUCCA, UN GRAN BEL FINE SETTIMANA

SALE IN ZUCCA, UN GRAN BEL FINE SETTIMANA

Si è appena conclusa la 35ª edizione della Sfida della Zucca a Sale Marasino, nella quale si è stabilito un nuovo record Italiano, 913 Kg.

Per noi è stato un fine settimana inteso,  di fatica, ma pieno di soddisfazioni, in cui è nata un’ ottima collaborazione con la Proloco di Sulzano che ci ha aiutato in cucina  e nel servizio.

Grazie a tutti.

Ci vediamo l’anno prossimo.

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L’App Where Are U attiva anche in Europa

 

INDIETRO NON SI TORNA

INDIETRO NON SI TORNA

«Ai ragazzi spieghiamo che andare avanti si può. Ma allo stesso tempo ribadiamo il concetto che indietro non si torna, perché basta un attimo e ci si cambia la vita. Poi accettare l’incidente e accettare se stessi passando dal metro e 85 alla sedia a rotelle non è facile. Partecipare alle attività di gruppo aiuta a tornare alla vita, ma non è dura».

É una testimonianza toccante, quella di Marco Colombo, presidente della onlus Active Sport, che oltre a promuovere la pratica sportiva tra i disabili motori, da sempre è impegnata in prima linea sul fronte della prevenzione agli incidenti stradali tra i più giovani, i ragazzi. Anche e soprattutto, portando il racconto della propria esperienza personale di vittime di incidenti invalidanti in maniera permanente.

Tanto più rilevante se si scorrono i dati di questa estate nera 2018: ben 33 morti i nei mesi di giugno, luglio ed agosto, 28 dei quali bresciani deceduti in seguito a schianti avvenuti sia sulle strade della nostra provincia sia in altre città, a cui si aggiungono altre 5 croci di uomini e donne residenti in altre province ma che hanno trovato la morte lungo le strade bresciane.

Numeri decisamente preoccupanti, soprattutto se confrontati con quelli del 2017. Basti pensare che dall’inizio dell’anno al primo agosto si sono contate 49 vittime, 13 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in cui le croci sulle strade erano state 36. E ad agosto la situazione è persino peggiorata, con una media di una vittima ogni due giorni.

Alta velocità, mancato rispetto delle distanze di sicurezza e distrazione alla guida le cause di gran parte degli incidenti gravi. E a farne le spese sono stati in molti casi i cosiddetti  utenti deboli della strada. Se i motociclisti risultano tra le categorie più a rischio, 14 le vittime in questa estate nera, con un incremento della mortalità che sfiora il 12% rispetto al 2016, anche il dato relativo a pedoni e ciclisti investiti non è trascurabile: 8 infatti sono state le persone che negli ultimi 3 mesi sono morte dopo essere state investite da auto, moto e pullman.

A preoccupare le associazioni impegnate per la sicurezza stradale è il fatto che dopo un anno in nel Bresciano si era assistito ad un deciso calo delle vittime: -15% nel 2017in controtendenza rispetto al resto d’Italia, ora i numeri sono tornati a crescere. Segno che la prevenzione non è mai abbastanza.

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LA NOSTRA CUCINA A SALE IN ZUCCA

Anche quest’anno assieme agli amici della Proloco Sulzano saremo presenti alla festa di sale in zucca!!!
Il nostro stand è posizionato dentro l’oratorio di Sale Marasino.
VI ASPETTIAMO NUMEROSI A TROVARCI,
Sabato 08/09 a mezzogiorno sarà possibile prenotare sua maestà “Lo Spiedo Bresciano” x info e prenotazioni contattare il numero indicato sulla locandina, (possibilità d’asporto)
In più la nostra cucina sarà lieta di deliziarvi tutti!!! Con primi piatti da favola, e secondi di altissima qualità come la “travaglitina” fino ad arrivare alle sardine sott’olio…di monteisola.
Per i più piccoli invece ci sarà un “menù bimbi”. Tutto da gustare!!
L’associazione Amici dei Vigili del fuoco del Sebino VI DA APPUNTAMENTO SABATO E DOMENICA 8/9 settembre
VI ASPETTIAMO NUMEROSI

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Ritorno a Brescia per i pompieri: “Tante emozioni”

 

Ritorno a Brescia per il pompieri: “Tante emozioni”

genova ponte morandi vigili del fuoco brescia «Nel nostro lavoro cerchiamo sempre d’essere emotivamente controllati. Ma stamattina non è stato facile. Vedere l’affetto e la vicinanza non solo della città, ma dei parenti delle vittime, ci ha riempito il cuore». Salvatore Di Carlo da poco più di un’ora ha lasciato il padiglione di Genova dove sono stati celebrati i funerali di Stato per le vittime del Ponte Morandi. Al telefono è emozionato, stanco, ma disponibile, come tutti i suoi colleghi dell’Usar (Ricerca e soccorso in ambiente urbano) partiti martedì 14 agosto dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Brescia per l’emergenza crollo. Nelle sue parole c’è la sorpresa per la reazioni della gente, che negli applausi rivolti alle uniformi ha riservato un’acclamazione fragorosa ai pompieri. In rappresentanza di Brescia, alla funzione, era presente anche Marco Alberti che parla di «pelle d’oca». (…)

Leggi l’articolo integrale sul giornale in edicola

Fonte:www.bresciaoggi.it[urlpreviewbox url=”http://www.bresciaoggi.it/home/italia/ritorno-a-brescia-per-il-pompieri-tante-emozioni-1.6701139?refresh_ce#scroll=427″/]